domenica 14 ottobre 2007

Second Primarie

Anche Second Life ha avuto oggi le sue Primarie. Come nella RL difatti è stato possibile votare per scegliere il futuro presidente etc etc etc del nascituro, neonato... non si sa bene a che punto dellpo sviluppo... Partito Democratico. Qui sopra, ad imperitura memoria, l'ingresso alle urne.
Tralascio il commento politico sull'evento, che sinceramente mi ha lasciato molto, ma molto fredda, e passo ad alcune considerazioni in odor di metaverso che mi sembrano decisamente più interessanti di queste fantomatiche "prove di democrazia" in salsa yankee.

Sebbene la cosa non poteva avere, logicamente, un valore legale in Real Life, pare che i votanti siano stati 85, che considerato il numero dei residenti italiani non è neanche troppo malvagio. Si è trattato di una sorta di sondaggio, insomma. In fin dei conti, considerato che erano ammessi a votare anche i giovani dai 16 anni in su ed alcune categorie di extracomunitari... Di sicuro si è trattato delle votazioni con la maggior base elettorale della storia italiana.

Ed ecco il tabellone con i risultati delle elezioni nel mondo reale: un mashup tra reale e second-reale (virtuale avrebbe difatti tutt'altro significato) che fa intravedere un minimo delle potenzialità di questa beneamata grid. E proprio qui vorrei spendere due parole: finora Second Life viene utilizzata come una sorta di specchio in cui si replicano le azioni della vita reale senza interrogarsi realmente su cosa possa significare fare un'azione lì invece che sul pianeta Terra. Che senso ha l'arte, il sesso, il gioco d'azzardo.. ed il voto, su Second Life? E' lo stesso che riscontriamo nella real life?

No, non è lo stesso, e non può esserlo. Sebbene l'avatar sia una mia estensione, vive indipendentemente da me. Nayma Lemmon is Real, non ve lo dimenticate. Non l'ho scritto giusto per occupare spazio in testata. E non coincide con chi l'ha creata. Anzi, tende a sfuggirle, come ogni creatura fa col suo creatore. Sebbene ne dipenda, ha una sua certa esistenza autonoma. Certo non sto qui supponendo che in mia assenza vada in giro chissà dove a far danni senza il mio diretto controllo. Intendo solo che è viva, in un certo senso. In un senso minerale che ancora non so spiegare compiutamente. Ma vive. E per assurdo la sua "vita" si fa notare proprio mentre le vengono tributati dei diritti. Adesso, il diritto di voto (da notare come sia seguente al diritto di acquisto, ma non sta a me qui contestare il sistema..), poi pare seguirà il diritto di migrare su altri multiversi con l' integrità dei propri attributi, digitali, ed effetti (personali?) comunque anch'essi digitali.

Uno spettro si aggira su un'altro spettro, chamato grid, che tutto avvolge e dota di senso e tridimensionalità. Che tutto computa e contiene (anche se, come Heiddeger ben faceva notare, al solito la sua utilizzabilità viene percepita solo quando è down). Una serie di entità immateriali rischiano di prendere forma come già successo una volta ai logo, che concepiti per rappresentare graficamente un prodotto poi sono diventati essi stessi una sorta di meta-prodotto che giustifica l'esistenza stessa del sostrato materiale che li veicola nel mondo reale.

Succederà così anche a noi? Diventeremo dei puri sostrati materiali atti a conservare in vita la nostra "anima digitale" a spasso in chissà quali lidi? Sarebbe un ottimo soggetto per un film di fantascienza (difatti uno ...abbastanza famoso.. con questo tipo di sviluppo già esiste.. in tre puntate, il nome ricorda anche molto da vicino la parola, o meglio il senso, di "grid").
No: non succederà perchè è banale. O, meglio, è quello che adesso, senza aver saggiato le potenzialità di questo mezzo siamo in grado di immaginare, e vedere, e soprattutto, temere. Il futuro ci smentisce sempre proprio perchè tendimao a concentrarci esclusivamente su di esso, tralasciando quelli che sono gli scopi che ci hanno condotto a creare gli strumenti che attualmente utilizziamo. E dato che oramai, volentio o onlenti, facciamo parte di una rivoluzione dell'informazione che ancora stentiamo a percepire, probabilmente anche questo nuovo passo sarà in quella direzione. Tutto sta adesso a fermersi a riflettere un attimo, per capire se desideramo percorrere o no quella strada, con che spirito, e con che obiettivi.

SLURL

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